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ATS Brescia – nuova organizzazione

ATS Brescia – al via il nuovo ente

L’ASL di Brescia comunica che, a seguito dell’entrata in vigore della Legge Regionale n. 23/2015 “Evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo: Modifiche al Titolo I e al Titolo II della Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33”, con decorrenza 1° gennaio 2016, la ragione sociale dell’ ASL di Brescia è variata come segue: (altro…)

112 nuovo numero di emergenza

Il Numero unico per l’emergenza 112  dal 19 maggio

Anche a Brescia, cambia il numero unico per le emergenze: il 112 sarà attivo dal 19 maggio che sostituirà 113 – 115 e 118

Saranno gli operatori una volta raccolti i dati essenziali  ad inoltrare la telefonata alle centrali operative «di secondo livello»: quelle di Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri e Soccorso sanitario. (altro…)

SAFE DAY – Giornata della sicurezza

Si celebra il 28 aprile il SAFE DAY – la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

La Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, celebrata ogni anno il 28 aprile, è stata istituita dall’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) nel 2003 per  promuovere e sensibilizzare cittadini e istituzioni alle questioni della salute e sicurezza sul lavoro e diffondere la cultura della sicurezza e del lavoro dignitoso, richiamando l’attenzione sull’importanza della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. (altro…)

DURC – documento unico regolarità contributiva

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc), che viene rilasciato da Inps, Inail e Casse Edili a seguito di una unica richiesta, è relativo a pagamenti e adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi.
Il Durc è previsto per le seguenti attività:

  • per tutti gli appalti pubblici, intendendo non solo gli appalti di lavori pubblici in senso stretto (Legge n. 109/94 e successive modifiche ed integrazioni), ma anche gli appalti di servizi e forniture ( D.Leg.vi n. 358/92 e n. 157/95 e successivi), nelle seguenti fasi:
    • In fase di partecipazione, per la verifica di eventuali autodichiarazioni;
    • Per l’aggiudicazione dell’appalto, ove pretesa;
    • Per la stipula del contratto;
    • Per il pagamento degli stati di avanzamento lavori e delle fatture;
    • Per il collaudo e il pagamento del saldo finale.
  • Per la gestione di servizi ed attività pubbliche in convenzione o concessione.
  • Per i lavori privati in edilizia soggetti al rilascio di concessione ovvero a denuncia inizio attività (DIA), prima dell’inizio dei lavori;
  • Per il rilascio dell’ attestazione SOA;
  • Per l’iscrizione all’Albo dei Fornitori;
  • Per l’assegnazione di agevolazioni, finanziamenti e sovvenzioni, ove previsto dalle normative specifiche.

Per regolarità contributiva deve intendersi la correntezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi, nonché in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente riferita all’intera situazione aziendale.

Con messaggio 16 marzo 2015, n. 1894, l’INPS, su conforme indicazione del Ministero del Lavoro, ha precisato che la validità del DURC per lavori edili per i soggetti privati torna ad essere pari a 90 giorni con effetto dal 1° gennaio 2015.

Ciò in quanto la previsione che aveva esteso a 120 giorni la validità del DURC per i lavoratori edili privati aveva efficacia solo fino al 31 dicembre 2014 (1) e ad oggi non è stato emanato il decreto ministeriale (2) che consentirà la consultazione della regolarità contributiva in modalità esclusivamente telematica (DURC on line), in esito al quale, anche per i lavori in parola, la risultanza della consultazione tornerà ad avere validità di 120 giorni.

Maggiori informazioni sono disponibili direttamente da questo link

________________

(1) art. 31, comma 8-sexies, d.l. n. 69/2013, convertito, con modifiche, dalla legge n. 98/2013

(2) DM ex art. 4, comma 2, d.l. n. 34/2014, convertito dalla legge n. 78/2014

manuale di prevenzione cadute dall’alto

Pubblicato un nuovo manuale operativo per la prevenzione delle cadute dall’alto

è possibile consultare  il manuale direttamente on line

Le cadute dall’alto interessano un numero importante di lavoratori; gli incidenti e gli infortuni connessi ai lavori in quota sono spesso sottovalutati

La caduta dall’alto può essere causa di infortuni gravi e spesso provoca la morte: è sufficiente un attimo di distrazione una perdita di equilibrio, un piccolo malessere, un piede che scivola e le conseguenze sono immaginabili.

Spesso le attività più semplici sono causa di gravi infortuni per la sottovalutazione del rischio. Pigrizia, disattenzione o ignoranza, associate ad attrezzature ed apprestamenti inidonei possono portare a situazioni di grave pericolo.

Le precauzioni vengono considerate fastidiose  e onerose in termini di perdita di tempo, altro aspetto carente riguarda la formazione el’addestramento al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

Oltre a promuovere la cultura della manutenzione, il testo si sofferma anche sulla fase della progettazione, durante la quale vengono spesso sottovalutate le possibili implicazioni di salute e sicurezza nelle fasi successive. Non ultimi, alcuni casi di studio realizzati su diversi edifici dell’Inail e delle tabelle comparative per la valutazione del rischio.

Ampio spazio è dedicato ai sistemi di ancoraggio utilizzati nelle opere di costruzione, che vengono presentati e descritti attraverso schede illustrative.

 

#MUD – Modello Unico di Dichiarazione Ambientale

#MUD : confermato l’obbligo anche per l’anno 2015, nonstante  dovesse essere sotituito dal SISTRI

Ricordiamo che anche per l’anno 2015 ( riferimento movimenti anno 2014) rimane in vigore l’obbligo di presentazione del #MUD

Sono soggetti al #MUD con scadenza al 30 aprile 2015:

a) i produttori iniziali che producono rifiuti pericolosi a prescindere dal numero di dipendenti;

b) i produttori iniziali che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi, con più di 10 dipendenti;

c) chi effettua a titolo professionale attività di raccolta, gestione, trasporto di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Contattate i nostri consulenti per verificare la vostra posizione aziendale, basta un click qui

Sono esclusi I produttori iniziali di rifiuti non pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno, che effettuano esclusivamente operazioni di trasporto dei propri rifiuti, a condizione che tali operazioni costituiscano parte integrante ed accessoria dell’organizzazione dell’impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti (art. 212 comma 8 del D.Lgs 152/2006).

Possono presentare la Comunicazione semplificata i produttori iniziali che nella propria unità locale producono, non più di 7 rifiuti per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali.

Il #MUD 2015 va compilato con i dati riferiti all’anno 2014, utilizzando il software di Unioncamere o altri che rispettino i tracciati record stabiliti dal decreto.

Il termine per l’invo del #MUD è il  30 aprile 2015 alla Camera di Commercio territorialmente competente per via telematica, esclusivamente tramite il sito www.mudtelematico.it.

Solo la Comunicazione semplificata può essere inviata su modulistica cartacea tramite posta.

Questo è il link  per il modello approvato per l’anno 2015  http://mud.ecocerved.it/Download/Home/DPCM_27122014_articolato.pdf

formazione PES PAV

Il Testo unico sformazione PES PAVulla Sicurezza (Dlgs n. 81 del 2008) al capo III obbliga il datore di lavoro a riconoscere le competenze delle persone che svolgono lavori sugli impianti elettrici della propria azienda.
In particolare recita l’articolo 82 comma 1: E’ vietato eseguire lavori sotto tensione. Tali lavori sono tuttavia consentiti nei casi in cui [….] i lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti condizioni:[…] 1) l’esecuzione di lavori su parti in tensione deve essere affidata a lavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attività secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica;
Le competenze che forniscono le idoneità che la legge cita (PEI Persona idonea) e che le norme richiedono (PES Persona Esperta; PAV Persona Avvertita) sono contenute in una serie di normative le cui principali sono la CEI 11-27 IV edizione e la CEI EN 50110-1 entrate in vigore nella edizione a partire dal 1 febbraio 2014.
In sintesi nessun lavoro elettrico deve essere eseguito da persone prive di adeguata formazione professionale [PES-PAV] ed idoneità [PEI] (art. 82 del Dlgs 81/2008 comma 1 per bassa tensione).
Poiché la nuova norma CEI 11-27/2014 deve essere applicata a tutti i lavori in cui sia presente rischio elettrico, indipendentemente dalla natura del lavoro stesso, la formazione viene richiesta a tutti coloro che svolgono un lavoro con presenza di rischio elettrico

La norma CEI 11-27 2014 stabilisce i criteri minimi di formazione per le persone (manutentori, collaudatori, impiantisti ecc… ) che devono operare su impianti elettrici sotto tensione limitatamente ai sistemi di categoria 0 (50V≤Uac e 120V≤Udc) e I (50V<Uac≤1000V e 120V<Udc≤1500V). Sulla base dei criteri di questa norma tecnica, il corso PES-PAV (persona esperta e persona avvertita) fornisce ai partecipanti le competenze necessarie a operare in sicurezza nelle situazioni in cui il lavoro comporta esposizione a tensioni nominali fino a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua.

Il corso affronta novità e adempimenti previsti delle norme CEI EN 50110-1 e CEI 11-27 per quanto attiene i requisiti formativi fondamentali per la nomina da parte del datore di lavoro delle figure PES e PAV, in coerenza con quanto previsto anche dal Decreto Legislativo 81/08. Il corso di formazione (16 ore) è programmato nei giorni 24 e 25 marzo 2015: scarica qui il modulo per iscriverti! pes_pav 03_15

 

Stress lavoro correlato

Settimana Europea per la Salute e Sicurezza sul Lavoro obiettivo la gestione dello stress lavoro-correlato

La settimana dal 20 al 24 ottobre celebra la Settimana Europea per la Salute e Sicurezza sul Lavoro del 2014, evento di punta della Campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri.

In tutta Europa saranno organizzati eventi e convegni per la sicurezza.

Il tema di quest’anno- Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato – EU OSHA , in collaborazione con i suoi partner, vuole sensibilizzare l’Europa sul problema dello stress e dei rischi psicosociali sul posto di lavoro e sulle modalità di affrontarli.

La spinta per gestire lo stress lavoro-correlato e i rischi psicologici non cessa con la Settimana Europea: a novembre sarà pubblicata una guida elettronica in tutte le lingue europee che offre alle PMI consigli su come gestire lo stress sul luogo di lavoro. A dicembre EU-OSHA annuncerà inoltre una nuova lista di partner ufficiali della campagna e, nel 2015, sarà proclamato il vincitore della 12° edizione del Premio europeo per le Buone prassi.

Visita il sito web della campagna e controlla i tuoi coordinatori nazionali per vedere il programma di eventi della Settimana Europea per la Salute e Sicurezza sul Lavoro 2014. consulta il link per saperne di più  www.healthy-workplaces.eu/it

 

L’obiettivo dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) è contribuire a rendere l’Europa un luogo più sicuro, sano e produttivo in cui lavorare. Oltre a svolgere ricerche ed elaborare e distribuire informazioni affidabili, equilibrate e imparziali nel campo della sicurezza e della salute, l’Agenzia organizza campagne paneuropee di sensibilizzazione. Istituita nel 1994 dall’Unione europea, l’EU-OSHA, che ha sede a Bilbao (Spagna), riunisce rappresentanti della Commissione europea, dei governi degli Stati membri, delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nonché esperti di spicco in ciascuno dei 28 Stati membri dell’UE e oltre.

per ulteriori informazioni contattaci direttamente da qui  https://dacunasolutions.com/clienti/Sape2about-2/

Prestazioni energetiche edifici, le nuove norme UNI/TS 11300-1 e 2

La norma UNI/TS 11300-1:2014  riguarda la “Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale” fornisce  dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale

La specifica tecnica definisce le modalità per l’applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per umidificazione e deumidificazione.

La UNI/TS 11300-2:2014 “Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l’illuminazione in edifici non residenziali” costituisce invece l’aggiornamento della UNI/TS 11300-2:2008.

ANIT, l’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico, spiega in un comunicato che la revisione della norma UNI/TS 11300-1 comporta numerose modifiche al metodo di calcolo della precedente versione, rispetto a tutti i contributi che determinano il fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva e invernale.

Le conseguenze delle modifiche riguardano i calcoli per il rispetto dei Dlgs 192/2005 e 311/2006 e del DPR 59/2009 e per la certificazione energetica degli edifici di nuova costruzione ed esistenti per tutte le Regioni che richiamano le norme UNI/TS 11300 per tali calcoli.

richiedi la nostra consulenza sulle “prestazioni energetiche edifici